Itinerari tra natura e cultura da fare in autunno a San Vito Lo Capo
Dopo una calda estate a San Vito Lo Capo sulla spiaggia di candida sabbia finissima, paradiso di bagnanti, sportivi e naviganti, è giunto l'autunno. Una stagione magica in cui la costa si colora di sfumature pastello mentre in campagna esplodono i colori intensi. Un nuovo aspetto della città, della costa e della montagna che si rivelano affascinanti, intime e accoglienti con paesaggi che lasciano senza fiato.
San Vito Lo Capo: Itinerario per passeggiate, trekking e navigazione
Il clima più fresco consente di effettuare lunghe passeggiate sia a valle che sui monti, trekking nella Riserva Naturale dello Zingaro e la Riserva del Monte Cofano. Per chi ama camminare osservando il mare, la lunga costa offre uno scenario differente in autunno rispetto all'estate, un'ottima occasione per riscoprire il mare autunnale con la spiaggia libera da sdraio e ombrelloni che permette di raggiungere la cala dell'Isulidda. Il climbing lungo le falesie di Cala Mancina è particolarmente adatto e piacevole in autunno.
Usufruendo del servizio di noleggio bici si possono effettuare lunghe pedalate tranquille grazie anche all'aiuto della pedalata assistita oppure avventure in altura con la mountainbike. Per i meno sportivi c'è il noleggio scooter, comodo anche in due, per conoscere la città e i dintorni ammirando i paesaggi e fare shopping. Oppure il noleggio barche per escursioni autunnali lungo la costa alla scoperta di insenature e luoghi incontaminati.
San Vito Lo Capo: Itinerario delle grotte e i paesaggi autunnali
Ma San Vito Lo Capo non è solo sport, mare e shopping, qui la cultura e le testimonianze storiche sono molto presenti ed è affascinante scoprire luoghi incredibilmente conservati nei secoli. Sono tante le grotte in cui sono visibili raffigurazioni impresse sulle pareti che attestano la presenza dell'uomo nella preistoria in questa particolare zona.
La Grotta dell'Uzzo è la più imponente ed è situata al centro della Riserva dello Zingaro. Scoperta nel 1920 dal paleontologo Raymond Vaufrey, questa grotta fu oggetto di ricerca e scavi per diversi anni grazie ai quali sono state riportati alla luce numerosi reperti storici. Dalle incisioni e dai ritrovamenti si è compreso come in questo luogo gli uomini preistorici vivevano, cacciavano, pescavano e seppellivano i loro morti. Le incisioni sulle pareti descrivono le azioni quotidiane dell'homo sapiens del mesolitico.
La Grotta dei Cavalli sita a Cala Mancina si raggiunge dal Faro percorrendo la costa e attraversando un bunker dell'ultima guerra mondiale. Il sentiero che segue è semplice e si dirama tra falesie e mare fino a raggiungere la grotta con dipinti in rosso che risalgono alla fine del Neolitico. Tra i disegni più evidenti persone, imbarcazioni, il sole e segni astratti o ancora da comprendere.
Nei dintorni ci sono molte grotte tra cui la Grotta dell'Isulidda che si trova sotto la torre omonima suddivisa in cinque antri con incisioni del paleolitico raffiguranti dei cervi. La Grotta del Racchio e la Grotta dei Ciaraveddi vicino al paese di Màcari. La Grotta Zubbia che ha un apertura sotterranea ed è ampia qualche centinaio di metri. Molto interessanti anche le Grotte di Scurati e la Grotta Mangiapane. Un itinerario nella storia preistorica molto suggestivo e interessante.
San Vito Lo Capo: itinerario montano autunnale
Un tour interessante è sui percorsi montani partendo con l'ascensione del Monte Monaco dove si apre un panorama incredibilmente bello ed emozionante. Con la bici a noleggio si può percorrere tutta la penisola iniziando il tour da Santa Margherita verso la Riserva Naturale di Monte Cofano, attraversando la Valle degli ulivi secolari che si trova a Castelluzzo. Qui non si può rinunciare ad acquistare l'olio di oliva locale e fermarsi a mangiare in uno dei ristoranti tipici con gastronomia rurale. In autunno vengono utilizzati ortaggi e frutta di stagione, ricotta fresca e pesce pelagico che in questo periodo migra verso le coste trapanesi.